RIFLESSI

Questa serie, ispirata ad un’estetica quasi surrealista, esplora la complessità e la ricchezza del corpo umano nelle sue molteplici sfaccettature: fisiche, anatomiche, sessuali, spaziali, temporali e intellettuali. Le opere propongono una riflessione intima e profonda sull’identità corporea, restituendoci un corpo che si fa simbolo mutevole, capace di assumere forme nuove e significati ambigui, tra astrazione e realtà.

Al centro del progetto, il nudo femminile viene rappresentato con sensibilità e rispetto, esaltandone la sensualità senza mai indulgere nel voyeurismo o nella volgarità. Attraverso un raffinato gioco di riflessi, l’artista frammenta e trasfigura il corpo, distogliendo lo sguardo dall’esplicito per avvicinarsi all’essenza. Le forme si dissolvono in visioni quasi astratte, invitando l’osservatore ad una contemplazione più profonda, lontana dai cliché.

In un tempo in cui l’immagine del corpo femminile, soprattutto nei social network, viene spesso svuotata di significato e ridotta al richiamo sessuale privo di dignità, “Riflessi” si pone come atto di resistenza poetica. L’opera propone una nuova narrazione del corpo, sottraendolo alla logica dell’oggettivazione e restituendogli la sua sacralità originaria: quella del miracolo della vita.

Attraverso questa visione artistica, l’autore invita a un rinnovato sguardo sul nudo femminile: non più come strumento di consumo o provocazione, ma come veicolo di consapevolezza, accettazione e riconciliazione con le proprie vulnerabilità. Un invito, più che mai urgente, a superare stereotipi dannosi e a riconoscere il valore profondo dell’identità corporea della donna.

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